DELIRI POST NATALIZI DI UNA LIBRAIA ESAURITA.

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Mi son detta: MO’R’ESCO (O, mo’ RIESCO?). Io abito vicino al lago del SERINO.
Con tutta LAGIOIA ridevo per STRADA e, al VOLO, sono stata punta da una VESPA: che MALVALDI, GADDA!
Poi, nel BOSCO, mi è venuta voglia di mangiarmi un bel MARRONE, ma, ormai, erano rimasti solo i RICCI.
Allora ho trovato due AMMANITI e un tizio CALVINO mi ha gridato: “Non toccarli, son velenosi, va via che te CREPET!”.
Gli ho fatto un PENNACCHI e l’ho mandato a fan CULICCHIA e pure a quel PAVESE.
Poi mi son detta: devo staccare LA SPINA, son troppo SVAMPA.
Stavo tornando indietro, c’eran dei BUSI, son caduta e mi son fatta dei MORELLI.
Al è mei che WU MING in gir.
Son tornata a casa, ho preparato dei FIOCCHI D’AVENIA e mi son vista fin troppo MAGRIS. Mi è venuto pure il mal di PANSA.
Vi confesso che, per DAVERIO, mi son bevuta anche una CORONA.
Poi ho dormito BENNI. E…sì, se son stanca RUSSO!
E voi, voi andate al PIPERNO. Odio gli SGARBI.
E adesso tutti SCIASCIA, mi BARICCO qui e non voglio più sentire nemmeno l’ECO di una MOSCA. E… CAMILLERATEVI, che la vita è un TRAVAGLIO!

Autore: Nadia Fagiolo

Adoro leggere, scrivere, vendere i libri. Sono libraia da sempre. Prendo spunto da personaggi o fatti del quotidiano e sento l'esigenza di amplificarli e tradurli in racconti o poesie. Mi diverte, è uno sfogo e una passione.

32 pensieri riguardo “DELIRI POST NATALIZI DI UNA LIBRAIA ESAURITA.”

  1. XD un post ironico. Sembra una storia raccontata dal comico sardo Masìa, che al posto di alcune parole metteva i nomi dei comuni sardi: “Chiara era una ragazza POSADA. La incontrai in discoteca ballando la LIMBARA. Anch’io BALLAO, sì BALLAO. All’improvviso mi avvicinai a LEI, e le THIESI: “CHIARA MONTI”?. Ma Chiara, incazzata come una CAPRERA, raccolse una TAVOLARA da CAPOTERRA e mi diede un colpo allo STINTINO. Io GONNOSTRAMAZZAi a terra, e arrivò il GESTURI del locale”… eccetera eccetera.

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